L’elemento naturalistico “acqua” è uno dei grandi e illustri protagonisti del Parco di Rauccio. Le paludi, oggi riconosciute come uno degli habitat più preziosi e più ricchi di biodiversità, un tempo erano considerate un vero e proprio flagello, fonti di malattie, impedimento alle coltivazioni, ostacolo allo sviluppo dei territori.
La bonifica dei terreni e l’utilizzo agricolo degli stessi, hanno comportato profonde trasformazioni dei luoghi tutte leggibili nel comprensorio del Parco di Rauccio dove, polle di acqua sorgiva, ajsi, bacini e canali artificiali, paludi interne al bosco, falde acquifere superficiali, terreni periodicamente impaludati, ci narrano una storia di secolare lotta tra le necessità dell’uomo e la caparbietà della natura, costretta, modificata, alterata, ma mai del tutto sottomessa all’uomo e alle sue esigenze, talvolta anche presunte.
Faremo una tranquilla escursione lungo il bacino dell’Idume alla scoperta di queste sorgenti e delle forme di vita acquatiche.