Progetto “Vivere nei Parchi – PugliAMICA”: Dati statistico-epidemiologici 2020

Progetto “Vivere nei Parchi – PugliAMICA”: Dati statistico-epidemiologici 2020

          

 

PROGETTO VIVERE NEI PARCHI – PUGLIA.M.I.C.A.:

DATI STATISTICO-EPIDEMIOLOGICI 2020

(a cura di Alessia Quaranta* e Maria Teresa Balducci^)

*Referente del Progetto “Vivere Nei Parchi-PugliA.M.I.C.A.” -Università degli Studi di Bari “Aldo Moro”-

^Referente scientifico del Gruppo Tecnico Operativo (GTO) Sorveglianze di popolazione – Regione Puglia

 

Il 31 dicembre 2020 si è conclusa ufficialmente la quarta edizione del progetto regionale “Vivere nei Parchi – PugliA.M.I.C.A..

A causa delle problematiche connesse alla pandemia di COVID 19 i 40 incontri previsti dal programma si sono svolti da giugno a novembre, con pausa estiva nel mese di agosto, in 5 Aree protette regionali aderenti all’iniziativa:

  • Riserva naturale regionale orientata del Litorale Tarantino Orientale
  • Riserva naturale regionale orientata Laghi di Conversano e Gravina di Monsignore
  • Riserva naturale regionale orientata Bosco delle Pianelle
  • Parco naturale regionale Porto Selvaggio e Palude del Capitano
  • Parco naturale regionale Litorale d’Ugento

Per consentire lo svolgimento delle attività nel pieno rispetto delle disposizioni nazionali e regionali in tema di contrasto alla diffusione dell’epidemia è stato posto un numero massimo di partecipanti pari a 40 unità per parco/riserva.

Nonostante le difficoltà dovute alle restrizioni, l’edizione 2020 ha riscosso successo, come dimostrano i dati emersi dalle analisi statistico-epidemiologiche di seguito riportate.

Per approfondire la programmazione o conoscere più nel dettaglio le attività svolte vi invitiamo a consultare l’archivio del sito www.vivereneiparchipuglia.it e la pagina facebook “PugliAmica – Vivere nei Parchi”.

 

Dati socio-demografici e sanitari

 Hanno aderito all’iniziativa in 244, di cui 27 nuclei familiari.

  • 140 sono gli utenti che avevano partecipato lo scorso anno e hanno riconfermato l’adesione.
  • L’84% degli iscritti ha portato a termine il percorso.
  • Il 68% del campione è di genere femminile.
  • Il 5% ha meno di 18 anni e il 12% ne ha più di 65; gli over 50 sono il 36%; l’età media è di 47
  • L’8% degli iscritti presenta una disabilità, di cui il 63% relazionale (principalmente disabilità intellettiva); il 26% fisica (in maggior misura deficit motorio per tetraparesi spastica, atassia); l’11% sensoriale (soprattutto ipovisione e ipoacusia).
  • Il 7% dichiara di avere alcune patologie  (scompenso cardiaco, ipertiroidismo, asma, ecc).

 

Stili di vita: l’alimentazione

  • Il 29% dei partecipanti è in eccedenza ponderale (di cui il 68% è in sovrappeso, il 32% è obeso).
  • Frutta e verdura, seguiti da legumi sono gli alimenti maggiormente consumati nell’arco della settimana, questo perché in molti avevano seguito il programma l’anno precedente. Al termine dell’iniziativa non è stata registrata nessuna variazione significativa tra i gruppi di alimenti poiché la dieta giornaliera risultava già equilibrata ad inizio percorso.
  • Le 5 porzioni giornaliere di frutta e verdura da consumare nell’arco di una giornata, come raccomandato dall’OMS, sono state adottate dal 5% dei partecipanti (4% ad inizio programma). Inoltre, è notevolmente diminuita la percentuale di chi non consuma alcuna porzione di frutta e verdura al giorno.

 

Stili di vita: il movimento

  • Il 79 % del campione svolge attività lavorative sedentarie.
  • In fase iniziale il 28% dei partecipanti ha dichiarato di non svolgere alcuna attività fisica; inoltre, il 65% ha affermato di utilizzare maggiormente l’auto per gli spostamenti; il 27 % di muoversi anche a piedi, il 6% di utilizzare solo la bicicletta.
  • Nella fase finale il 18% ha dichiarato di aver modificato le proprie abitudini in termini di spostamenti, riducendo l’utilizzo dell’auto in favore degli spostamenti a piedi. Si evidenzia come in quest’anno sia crollato l’uso dei mezzi pubblici.

 

Conoscenze, attitudini e comportamenti dei partecipanti

  • Il 62% degli iscritti ha saputo dell’iniziativa mediante amici/parenti ed il 12% dai social. Ottima risonanza è stata data dalla rete delle associazioni che operano sul territorio.
  • Le principali motivazioni alla base della partecipazione riguardano il contatto con la natura, il bisogno di  stare all’aria aperta e  il desiderio di ripetere l’esperienza già sperimentata lo scorso anno e giudicata positivamente. Altre motivazioni gettonate sono risultate la voglia di svolgere attività fisica e di socializzare.
  • La partecipazione alle attività è risultata costante nell’arco dei 5 mesi per l’85% dei partecipanti.
  • In seguito alla partecipazione all’iniziativa è stato riscontrato un aumento della complicità nell’ambito del proprio nucleo famigliare, ma soprattutto un incremento della socializzazione all’interno dei gruppi, dettato dal desiderio di condividere esperienze.
  • Dapprima la maggior parte del campione ha dichiarato di conoscere molto bene le risorse ambientali (circa 51%) e culturali del territorio (45%), seguite dalle conoscenze alimentari (41%). In seguito alla partecipazione all’iniziativa risultano notevolmente incrementate tutte le conoscenze (incremento di circa il 6%), raggiungendo il 59% sulle conoscenze ambientali, il 49% su quelle culturali e il 43% su quelle alimentari.
  • Al termine dell’iniziativa il 45% del campione dichiara di essere in grado di svolgere le stesse attività motorie in autonomia, tuttavia resta forte la richiesta di essere seguiti da un istruttore.

 

Autopercezione del benessere psico-fisico

  • Il 69% del campione ha dichiarato di non essere soddisfatto del proprio aspetto fisico.
  • Il 30% dei soggetti obesi ha dichiarato di non essere soddisfatto del proprio aspetto fisico
  • I soggetti sottopeso si accettano maggiormente dei sovrappeso.
  • Tra l’inizio e la fine del progetto l’autopercezione del benessere psico-fisico ha registrato un incremento pari a 5%

 

Insights della pagina facebook «Pugliamica – Vivere nei parchi» (dati aggiornati a dicembre 2020)

  • Il numero totale di persone che seguono la Pagina è cresciuto notevolmente rispetto allo scorso anno: 1457 follower, rispetto ai 974 dello scorso anno;
  • I post che continuano a generare maggior engagement  (in termini di like, commenti e condivisioni) riguardano principalmente dettagli sulle peculiarità e caratteristiche specifiche delle Aree protette, seguite da immagini di natura scattate all’interno dei parchi/riserve e da informazioni di servizio sulle attività progettuali.

 

Cosa pensa l’utenza

Tra le opinioni espresse dai partecipanti, quelle che destano più interesse in termini di soddisfacimento dell’utenza sono:

  • “Ho tratto giovamento psico-fisico”
  • “ho scoperto posti incantevoli di cui non ero a conoscenza”
  • “ho fatto molta attività fisica”
  • “sono molto più sereno e rilassato”
  • ho acquisito stili di vita più salutari”
  • “ho trascorso del tempo a contatto con la natura”
  • “quando finisce la lezione avrei voglia di continuare”
  • “ si è creato un bel gruppo”
  • “siamo molto più complici” (in ambito familiare)
  • “ho arricchito il mio bagaglio culturale”.

 

Aggiornamento Partner PugliAmica – Vivere Nei Parchi – Edizione 2020

Cari PugliAmici,

vi segnaliamo che, purtroppo, il Parco naturale regionale “Dune costiere da Torre Canne a Torre San Leonardo” non può essere nostro partner per l’anno in corso, come inizialmente previsto. Confidiamo, in ogni caso, di poterlo annoverare nuovamente per eventuali edizioni future.

Vi ricordiamo, quindi, che tutte le attività progettuali attualmente in corso si svolgono qui:

  • Riserva naturale regionale orientata Bosco di Cerano + Torre Guaceto – Brindisi (BR)
  • Parco naturale regionale Porto Selvaggio e Palude del Capitano – Nardò (LE)
  • Riserva naturale regionale orientata Bosco delle Pianelle – Martina Franca (TA)
  • Parco naturale regionale Litorale di Ugento – Ugento (LE)
  • Riserve naturali regionali orientate del litorale tarantino orientale – Manduria (TA)
  • Riserva naturale regionale orientata dei Laghi di Conversano e Gravina di Monsignore – Conversano (BA)

Stay tuned!

#PugliAmica #VivereNeiParchi #Edizione2020

PugliAMICA riparte!!!Aperte le iscrizioni per la quarta edizione!

Finalmente ci siamo! Dopo più di due mesi di stop e di incertezze a causa della diffusione del virus Covid 19 il progetto Vivere nei Parchi – PugliAMICA riparte, in piena sicurezza. Le attività, il calendario degli eventi ed il target previsti per quest’anno sono stati ripianificati, adattandoli il più possibile all’emergenza che stiamo vivendo, garantendo il rispetto delle norme anti-contagio. Il progetto, dunque, riapre a tutti, senza limiti di età, favorendo in primis la partecipazione di utenti affetti da disabilità. Le iscrizioni sono aperte, i gestori degli Enti parco aderenti all’iniziativa vi aspettano, ma non tardate ad iscrivervi: le attività inizieranno a Giugno e termineranno a Novembre, con pausa estiva nel mese di agosto e potranno essere svolte a partire da un minimo di dieci persone sino a un massimo di 40, eventualmente distribuiti in più gruppi.

A breve, sia qui sul sito che sulla pagina facebook (https://www.facebook.com/PugliAmica),  sarà disponibile il calendario degli incontri programmati da ciascuna Area protetta.

Vi aspettiamo!

Stay tuned!

#PugliAmica #VivereNeiParchi #Edizione2020

PugliA.M.I.C.A. cambia veste: da Aprile 2020 il via all’edizione “For Active Ageing”

Carissimi PugliAmici, il 30 dicembre 2019 la Giunta regionale ha approvato, per il quarto anno consecutivo,  il progetto Vivere nei Parchi-PugliA.M.I.C.A., caratterizzato dal titolo “For Active Ageing”.

A differenza delle precedenti edizioni, quella del 2020  si contraddistingue per il nuovo target, individuato negli over 50 in assenza di patologie a rischio, pur restando inclusi i soggetti con patologie ben compensate dalla terapia medica e i soggetti affetti da disabilità fisica/sensoriale/relazionale appartenenti al medesimo target d’età.

Quest’anno le Aree protette aderenti all’iniziativa sono:

– Parco naturale regionale Litorale di Ugento (Le);

– Parco naturale regionale Porto Selvaggio e Palude del Capitano (Le);

– Parco naturale regionale Dune costiere da Torre Canne a Torre S. Leonardo (Br);

– Riserva naturale regionale orientata del Litorale Tarantino Orientale (Ta);

– Riserva naturale regionale Orientata Laghi di Conversano e Gravina di Monsignore (Ba);

– Riserva naturale regionale Orientata Bosco delle Pianelle (Ta);

– Riserva naturale regionale orientata Bosco di Cerano e Riserva Naturale Statale di Torre Guaceto (Br).

A breve sarà disponibile sul sito il calendario dei 40 eventi programmati da ciascuna Area protetta da aprile ad ottobre, esclusi i mesi di luglio e agosto.

Vi ricordiamo che le attività sono totalmente gratuite per chi si iscrive e partecipa con una presenza costante per tutta la durata del progetto.

Per ulteriori info e dettagli consultate la pagina Facebook (https://www.facebook.com/PugliAmica) oppure scriveteci all’indirizzo mail che trovate nella sezione “contatti” del sito.

Stay tuned!

#PugliAmica #VivereNeiParchi #ForActiveAgeing

Progetto “Vivere nei Parchi – PugliAMICA”: Dati statistico-epidemiologici 2019

          

 

PROGETTO VIVERE NEI PARCHI – PUGLIA.M.I.C.A.:

DATI STATISTICO-EPIDEMIOLOGICI 2019

(a cura di Alessia Quaranta* e Maria Teresa Balducci^)

*Università degli Studi di Bari “Aldo Moro”- ^Referente gruppo GTO Regione Puglia

 

Il progetto regionale “Vivere nei Parchi – PugliA.M.I.C.A.”  è giunto anche quest’anno con successo alla sua terza edizione consecutiva.

I 40 incontri previsti dal programma per il 2019 si sono svolti da aprile ad ottobre, con pausa estiva nei mesi di luglio e agosto, in 8 Aree protette regionali aderenti all’iniziativa:

  • Parco naturale regionale Bosco e Paludi di Rauccio
  • Parco naturale regionale Dune costiere da Torre Canne a Torre S. Leonardo
  • Parco naturale regionale Saline di Punta della Contessa, Riserva naturale regionale orientata Bosco di Cerano, Riserva naturale regionale orientata Bosco di Santa Teresa e Lucci
  • Riserva naturale regionale orientata del Litorale Tarantino Orientale
  •  Riserva naturale regionale Orientata Laghi di Conversano e Gravina di Monsignore
  •  Riserva naturale regionale Orientata Bosco delle Pianelle
  •  Riserva naturale regionale Orientata Palude La Vela
  •  Parco nazionale dell’Alta Murgia

 

Di seguito si riportano i dati emersi dalle analisi statistico-epidemiologiche; per ulteriori dettagli, consultare la pagina facebook “PugliAmica – Vivere nei Parchi”.

 

Dati socio-demografici e sanitari

  • Hanno aderito all’iniziativa in 360, di cui 33 nuclei familiari.
  • Buona parte degli utenti che avevano partecipato lo scorso anno ha riconfermato l’adesione.
  • Il 77% degli iscritti ha portato a termine il percorso.
  •  Il 51% del campione è di genere femminile.
  •  Il 5% ha meno di 18 anni e il 9% ne ha più di 65; l’età media è di 43 anni.
  •  Il 25% presenta una disabilità, di cui il 17% relazionale (principalmente disabilità intellettiva, disagio psichico, sdm Down), il 5,5% fisica (in maggior misura deficit motorio per tetraparesi spastica, atassia); il 2,5% sensoriale (soprattutto ipovisione e ipoacusia).
  •  Il 7% dichiara di avere alcune patologie (scompenso cardiaco, ipertiroidismo, asma, ecc.).

 

Stili di vita: l’alimentazione

  • Il 46% dei partecipanti è in eccedenza ponderale (di cui il 32% è in sovrappeso, il 14% è obeso).
  •  Frutta e verdura, seguiti da formaggi e carne bianca sono gli alimenti maggiormente consumati nell’arco della settimana. Al termine dell’iniziativa è stato registrato un incremento di consumo di carne bianca e pesce di circa 4 punti % a scapito di carne rossa e formaggi.
  •  Inizialmente le porzioni di frutta e verdura consumate nell’arco di una giornata tipo risultavano essere 1-2, rispetto alle 5 raccomandate dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS); al termine dell’iniziativa, le 5 porzioni giornaliere raccomandate dall’OMS erano adottate dal 4% dei partecipanti ( 2% ad inizio programma).

 

Stili di vita: il movimento

  • Il 95 % del campione svolge attività lavorative sedentarie.
  •  In fase iniziale il 28% dei partecipanti ha dichiarato di non svolgere alcuna attività fisica; inoltre, il 51% ha affermato di utilizzare maggiormente l’auto per gli spostamenti; il 26 % di muoversi a piedi, il 12% di utilizzare solo la bicicletta.
  •  Nella fase finale il 17% ha dichiarato di aver modificato le proprie abitudini in termini di spostamenti, riducendo l’utilizzo dell’auto in favore degli spostamenti a piedi.

        

Conoscenze, attitudini e comportamenti dei partecipanti

  • Il 34% degli iscritti ha saputo dell’iniziativa mediante il amici/parenti ed il 16% dai social.
  • Le principali motivazioni alla base della partecipazione sono l’amore per la natura ed il desiderio di maggior contatto con essa, la voglia di conoscere meglio il territorio, di svolgere attività fisica, la curiosità per le attività progettuali, il voler socializzare e stare con gli amici e, non ultima, ripetere l’esperienza già sperimentata lo scorso anno e giudicata positivamente.
  •  La partecipazione alle attività è risultata costante nell’arco dei 5 mesi per i due terzi dei partecipanti.
  •  È stato rilevato un incremento della socializzazione all’interno del proprio nucleo familiare, ma soprattutto nell’ambito del gruppo stesso, con un desiderio di nuove amicizie.
  • Dapprima la maggior parte del campione ha dichiarato di conoscere bene/abbastanza a fondo le risorse ambientali e culturali del territorio (circa 85%), seguite dalle conoscenze alimentari (80%). In seguito alla partecipazione all’iniziativa risultano notevolmente incrementate tutte le conoscenze (incremento di circa il 10%),  raggiungendo il 98% sulle conoscenze ambientali.
  •  Al termine della prima fase il 38% del campione dichiara di essere in grado di svolgere le stesse attività motorie in autonomia.

 

Autopercezione del benessere psico-fisico

  • Il 63% del campione ha dichiarato di non essere soddisfatto del proprio aspetto fisico.
  •  Il 66% dei soggetti obesi ha dichiarato di non essere soddisfatto del proprio aspetto fisico.
  • Soltanto il 2% dei soggetti sottopeso non si accetta.
  •  Tra l’inizio e la fine del progetto l’autopercezione del benessere psico-fisico ha registrato un incremento pari a 4%.

 

La pagina facebook «Pugliamica – Vivere nei parchi» (dati aggiornati a novembre 2019)

  • Il numero totale di persone che hanno seguito la Pagina è cresciuto notevolmente rispetto allo scorso anno: 974 follower, rispetto ai 753 dello scorso anno;
  • I post che hanno generato maggior engagement (in termini di like, commenti e condivisioni) riguardano principalmente dettagli sulle peculiarità e caratteristiche specifiche delle Aree protette, seguite da immagini di natura scattate all’interno dei parchi/riserve e da informazioni di servizio sulle attività progettuali.

 

Dicono di noi

Tra le opinioni espresse dai partecipanti, quelle che destano più interesse in termini di soddisfacimento dell’utenza sono:

  • “ho scoperto posti incantevoli di cui non ero a conoscenza”
  • “ho smaltito lo stress e mi sento rigenerato”
  • “mi son sentito accolto”
  • “da quando è iniziato il progetto ho molto più fiato e maggiore resistenza fisica”
  • “ho acquisito stili di vita più salutari”
  • “sono molto più sereno e socievole”
  • “quando finisce la lezione avrei voglia di continuare”
  • “ si è creato un bel gruppo e ho consolidato le amicizie anche al di fuori del progetto”
  • “trascorro maggior tempo libero e di qualità insieme alla famiglia”
  • “siamo molto più complici” (in ambito familiare)
  • “ho arricchito il mio bagaglio culturale”.

 

Bentornati Pugliamici!!!

Bentornati Pugliamici!

Grazie al successo riscontrato, sia in termini di partecipazione e gradimento da parte vostra, sia di risultati statistico-epidemiologici, è stato possibile raggiungere l’obiettivo principale del programma, incentrato sulla promozione del movimento con attività multidisciplinari e complementari all’esercizio fisico. “Vivere nei Parchi – PugliA.M.I.C.A.” festeggia, così,  il suo terzo anno di vita consecutivo avendo ottenuto una proroga  allo svolgimento delle attività progettuali fino ad ottobre 2019.

Dal nordic walking all’orienteering al Tai Ji Quan: anche quest’anno l’offerta di attività proposte da otto parchi e riserve regionali è ricca e variegata di eventi, totalmente gratuiti per chi si iscrive e partecipa con una presenza costante per tutta la durata del progetto. Soltanto così si può diventare Pugliamici ed avere diritto alla partecipazione gratuita a tutte le attività del programma, consentendo il monitoraggio del miglioramento delle vostre condizioni di salute e di benessere.

Il primo passo da fare per non perdere questa opportunità è recarsi presso la sede dell’Area protetta scelta, aderente al progetto. Cosa state aspettando? Iscrivetevi alle attività in programma che trovate sul sito e non dimenticate che sono aperte a chiunque voglia partecipare.

Per ulteriori info consultate le nostre F.A.Q.  oppure scriveteci all’indirizzo mail che trovate nella sezione “contatti”… o consultate la pagina Facebook dedicata https://www.facebook.com/PugliAmica/

#PugliAmica #VivereNeiParchi

Progetto “Vivere nei Parchi – PugliA.M.I.C.A.”: dati statistico-epidemiologici 2018

                          

(a cura di Alessia Quaranta e Maria Teresa Balducci – Università degli Studi di Bari “Aldo Moro”)

Vivere nei Parchi – PugliA.M.I.C.A.– Un altro anno di attività insieme

Giunti al termine della seconda fase progettuale, si riconfermano soddisfacenti i dati emersi dalle analisi statistico-epidemiologiche del progetto regionale “Vivere nei Parchi – PugliA.M.I.C.A.

I dati di seguito riportati si riferiscono, dunque, alle attività che si sono svolte da aprile ad ottobre 2018, con una pausa estiva nel mese di agosto.

I 48 incontri previsti dal programma, strutturati in due appuntamenti settimanali della durata di due ore ciascuno (1h di attività motoria obbligatoria ed 1h di attività ludico-ricreativa), si sono svolti, come lo scorso anno, nelle 10 Aree protette regionali che hanno aderito all’iniziativa:

  • Parco naturale regionale Litorale di Ugento
  • Parco naturale regionale Bosco e Paludi di Rauccio
  • Parco naturale regionale Porto Selvaggio e Palude del Capitano
  • Parco naturale regionale Dune costiere da Torre Canne a Torre S. Leonardo
  • Parco naturale regionale Saline di Punta della Contessa, Riserva naturale regionale orientata Bosco di Cerano, Riserva naturale regionale orientata Bosco di Santa Teresa e Lucci
  • Riserva naturale regionale orientata del Litorale Tarantino Orientale
  • Riserva naturale regionale Orientata Laghi di Conversano e Gravina di Monsignore
  • Riserva naturale regionale Orientata Bosco delle Pianelle
  • Riserva naturale regionale Orientata Palude La Vela
  • Parco nazionale dell’Alta Murgia

 

Per ulteriori dettagli, consultare il sito www.vivereneiparchipuglia.it e la pagina facebook “PugliAmica – Vivere nei Parchi”.

 

Dati socio-demografici e sanitari

  • Hanno aderito all’iniziativa in 442, di cui ben 69 nuclei familiari.
  • Il 54% del campione attuale è rappresentato da persone che avevano già frequentato il programma l’anno precendente.
  • Il 57.2 % del campione è di genere femminile.
  • Il 7.7% ha meno di 18 anni e il 9.7% ne ha più di 65; l’età media è di 44 anni.
  • Il 23.4% presenta una disabilità, di cui il 14.3% relazionale (principalmente disabilità intellettiva), il 5.7 % fisica (in maggior misura deficit di deambulazione); il 3.4% sensoriale (soprattutto ipovisione).
  • Il 7.7% dichiara di avere alcune patologie (scompenso cardiaco, ipertiroidismo, asma, ecc.).

 

 Stili di vita: l’alimentazione

  • Il 45% dei partecipanti è in eccedenza ponderale (il 32% è in sovrappeso, il 13% è obeso)(Fig. 1).
  • Frutta e verdura, seguiti da carne bianca, legumi, pesce, formaggi , carne rossa sono gli alimenti maggiormente consumati nell’arco della settimana. Al termine dell’iniziativa è stato registrato un decremento circa del 2% sul consumo di dolci, snack e pizzette (Fig. 2).
  • Inizialmente le porzioni di frutta e verdura consumate nell’arco di una giornata tipo risultavano essere 1-2, rispetto alle 5 raccomandate dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS); al termine dell’iniziativa, risultano incrementate del 3% le porzioni giornaliere consumate 3-4 volte.  

Fig. 1                       

Fig. 2

 

Stili di vita: il movimento

  • Il 93.7 % del campione svolge attività lavorative sedentarie.
  • In fase iniziale il 27% dei partecipanti ha dichiarato di non svolgere alcuna attività fisica; inoltre, il 55.7% ha affermato di utilizzare maggiormente l’auto per gli spostamenti; il 20.6 % di muoversi a piedi, il 3.2% di utilizzare solo la bicicletta.
  • Nella fase finale l’ 1,5% ha dichiarato di aver modificato le proprie abitudini in termini di spostamenti, riducendo l’utilizzo dell’auto in favore degli spostamenti a piedi.

 

Autopercezione del benessere psico-fisico

  • Il 28% del campione ha dichiarato di non essere soddisfatto del proprio aspetto fisico.
  • Il 65% dei soggetti obesi ha dichiarato di non essere soddisfatto del proprio aspetto fisico.
  • Nessuno dei soggetti sottopeso (4%) non si accetta.
  • Tra l’inizio e la fine del progetto l’autopercezione del benessere psico-fisico ha registrato un incremento pari circa all’8%.

 

Conoscenze, attitudini e comportamenti dei partecipanti

  • Il 15.2% degli iscritti ha saputo dell’iniziativa mediante il web.
  • Le principali motivazioni alla base della partecipazione sono la curiosità per le attività progettuali, il voler svolgere attività motoria, il contatto con la natura, il rifare un percorso già sperimentato l’anno precedente e giudicato positivamente, il desiderio di socializzare e la voglia di conoscere meglio il territorio.
  • La partecipazione alle attività è risultata costante nell’arco dei 6 mesi.
  • È stato rilevato un incremento, circa del 2%, della socializzazione all’interno del proprio nucleo familiare e anche nell’ambito del gruppo stesso (Fig. 3).
  • Dapprima la maggior parte del campione ha dichiarato di non conoscere a fondo le risorse ambientali e culturali del territorio, ma di essere abbastanza ben informato su quelle alimentari. In seguito alla partecipazione all’iniziativa risultano notevolmente incrementate le conoscenze alimentari (+5%), seguito anche da un incremento delle conoscenze ambientali (+4%) ed, in ultimo, le conoscenze culturali (+1%).
  • Al termine della prima fase, poco meno della metà dei partecipanti dichiara di essere in grado di svolgere le stesse attività motorie in autonomia.

Fig. 3

 

Insights della pagina facebook «Pugliamica – Vivere nei parchi» (dati aggiornati ad ottobre 2018)

  • Numero totale di persone che seguono la Pagina: 753.
  • I dati demografici aggregati relativi ai fan della pagina ci rivelano che essa è seguita prevalentemente da campione femminile (65%) e di origine italiana (95%).
  • Numero di account unici che hanno visto il post/pagina: 1860
  • Totale copertura post: 37.639
  • Interazioni con i post (‘mi piace’, commenti, condivisioni o click sul post): 1187
  • Performances dei post: I post che hanno generato maggior engagement (in termini di like, commenti e condivisioni) riguardano principalmente immagini di natura scattate all’interno dei parchi/riserve

Progetto “Vivere nei Parchi – PugliAMICA”: Dati statistico-epidemiologici 2017

          

 

PROGETTO VIVERE NEI PARCHI – PUGLIA.M.I.C.A.:

DATI STATISTICO-EPIDEMIOLOGICI 2017

(a cura di Alessia Quaranta e Maria Teresa Balducci – Università degli Studi di Bari “Aldo Moro”)

 

Vivere nei Parchi – PugliA.M.I.C.A.– Un anno di attività insieme

Il progetto regionale “Vivere nei Parchi – PugliA.M.I.C.A.” nasce dalla necessità di promuovere stili di vita corretti, contrastare la sedentarietà e l’insorgenza delle malattie cronico-degenerative, ridurre la domanda ai servizi socio-sanitari da parte della popolazione pugliese.

In un’ottica di inclusione sociale il progetto è stato aperto anche a persone afferenti a diversi centri di accoglienza.

Il programma è articolato in due fasi attuative di durata complessiva biennale. I dati di seguito riportati si riferiscono alla prima fase progettuale, che si è svolta da aprile ad ottobre 2017, con una pausa estiva nel mese di agosto.

I 48 incontri previsti dal programma, strutturati in due appuntamenti settimanali della durata di due ore ciascuno (1h di attività motoria obbligatoria ed 1h di attività ludico-ricreativa), hanno interessato ben 10 Aree protette presenti sul territorio regionale:

  • Parco naturale regionale Litorale di Ugento
  • Parco naturale regionale Bosco e Paludi di Rauccio
  • Parco naturale regionale Porto Selvaggio e Palude del Capitano
  • Parco naturale regionale Dune costiere da Torre Canne a Torre S. Leonardo
  • Parco naturale regionale Saline di Punta della Contessa, Riserva naturale regionale orientata Bosco di Cerano, Riserva naturale regionale orientata Bosco di Santa Teresa e Lucci
  • Riserva naturale regionale orientata del Litorale Tarantino Orientale
  • Riserva naturale regionale Orientata Laghi di Conversano e Gravina di Monsignore
  • Riserva naturale regionale Orientata Bosco delle Pianelle
  • Riserva naturale regionale Orientata Palude La Vela
  • Parco nazionale dell’Alta Murgia

Per ulteriori dettagli, consultare la pagina facebook “PugliAmica – Vivere nei Parchi”.

 

Dati socio-demografici e sanitari

  • Hanno aderito all’iniziativa in 516, di cui 50 nuclei familiari
  • L’8% ha meno di 18 anni e il 6% ne ha più di 64; l’età media è di 42 anni
  • Il 56% del campione è di genere femminile
  • Il 16% presenta una disabilità, di cui il 2% fisica (la patologia più ricorrente è la tetraparesi spastica); il 3% sensoriale (in maggior misura ipovisione), l’11% relazionale (soprattutto la sindrome di Down)
  • L’11.5% dichiara di avere alcune patologie (diabete, scompenso cardiaco, ipertiroidismo, ecc.)

 

Stili di vita: l’alimentazione

  • Il 41% dei partecipanti è in eccedenza ponderale (di cui il 28.2% è in sovrappeso, il 12.8% è obeso)
  • I legumi, seguiti da carne rossa, carne bianca e formaggi sono gli alimenti maggiormente consumati nell’arco della settimana. Al termine dell’iniziativa è stato registrato un decremento del 3% sul consumo di dolci, snack e pizzette
  • Inizialmente le porzioni di frutta e verdura consumate nell’arco di una giornata tipo risultavano essere 1-2, rispetto alle 5 raccomandate dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS); al termine dell’iniziativa, le porzioni giornaliere consumate risultano essere circa 3-4

Stili di vita: il movimento

  • Il 75% del campione svolge attività lavorative sedentarie
  • In fase iniziale il 45% dei partecipanti ha dichiarato di non svolgere alcuna attività fisica e di utilizzare maggiormente l’auto per gli spostamenti; il 20% di muoversi a piedi, il 2,6% di utilizzare solo la bicicletta
  • Nella fase finale il 6% ha dichiarato di aver modificato le proprie abitudini in termini di spostamenti, riducendo l’utilizzo dell’auto in favore degli spostamenti a piedi

        

Autopercezione del benessere psico-fisico

  • Il 22% dei soggetti obesi ha dichiarato di non essere soddisfatto del proprio aspetto fisico
  • Soltanto l’1% dei soggetti sottopeso (5.4%) non si accetta
  • Tra l’inizio e la fine del progetto l’autopercezione del benessere psico-fisico ha registrato un incremento pari all’8%

 

Conoscenze, attitudini e comportamenti dei partecipanti

  • Il 15% degli iscritti ha saputo dell’iniziativa mediante il web
  • Le principali motivazioni alla base della partecipazione sono la voglia di fare attività fisica, la curiosità per le attività progettuali, il voler socializzare, il contatto con la natura e la voglia di conoscere meglio il territorio
  • La partecipazione alle attività è risultata costante nell’arco dei 6 mesi
  • È stato rilevato un incremento della socializzazione all’interno del proprio nucleo familiare, ma soprattutto nell’ambito del gruppo stesso
  • Dapprima la maggior parte del campione ha dichiarato di conoscere poco le risorse ambientali e culturali del territorio, ma di essere abbastanza ben informato su quelle alimentari. In seguito alla partecipazione all’iniziativa risultano notevolmente incrementate le conoscenze culturali ed abbastanza quelle alimentari. Invariato il dato relativo alla conoscenza dell’ambiente
  • Al termine della prima fase, più della metà dei partecipanti dichiara di essere in grado di svolgere le stesse attività motorie in autonomia.

 

Insights della pagina facebook «Pugliamica – Vivere nei parchi» (dati riferiti al periodo settembre-ottobre 2017)

  • “Mi piace” in totale: 250
  • Reach/Copertura (N.ro di persone a cui è stato mostrato un contenuto della pagina): 1753
  • Interazioni con i post (‘mi piace’, commenti, condivisioni o click sul post): 382
  • Il 71% dei fan della pagina è di sesso femminile
  • Il 46% dei fan della pagina ha dai 25 ai 34 anni

Performances dei post

I post che hanno generato maggior engagement  (in termini di like, commenti e condivisioni) riguardano principalmente immagini di natura scattate all’interno dei parchi/riserve e informazioni generali sul progetto.

 

Dicono di noi

Tra le opinioni espresse dai partecipanti, quelle che destano più interesse in termini di soddisfacimento dell’utenza sono:

  • Ho conosciuto ragazzi con handicap e sono stato loro d’aiuto”
  • “da quando è iniziato il progetto ho più fiato e maggiore resistenza fisica, soprattutto quando faccio le scale”
  • “non poltrisco più”
  • “mi sento rigenerata”
  • “ho trasmesso l’amore per la natura ai miei familiari”
  • “trascorro maggior tempo libero e di qualità insieme alla famiglia”
  • “dialoghiamo di più” (in ambito familiare)
  • “sono meno nervoso”
  • “tutta la famiglia ha cambiato stile alimentare”
  • “mi è tornato il buon umore”
  • “quando passeggio, ora sono più consapevole del mondo circostante”.

Cambio location per alcune attività di Brindisi

In via del tutto straordinaria, alcune delle attività organizzate dal Comune di Brindisi si svolgeranno nella Riserva Naturale Statale di Torre Guaceto.

La Riserva di Torre Guaceto non ha aderito al progetto regionale, ma ne ospita alcune attività.

Il Comune di Brindisi, infatti, ha dovuto spostare nell’area di Torre Guaceto alcune attività del proprio programma, a causa di problemi logistici che ne impediscono lo svolgimento in due dei tre parchi aderenti: il Parco Regionale Salina di Punta della Contessa e la Riserva naturale regionale orientata Boschi di Santa Teresa e dei Lucci.

Al momento, quindi, le attività del Comune di Brindisi si svolgono nelle aree della Riserva di Torre Guaceto, come detto, e nella Riserva naturale Regionale orientata Bosco di Cerano.

Il Comune di Brindisi rinnova l’impegno a risolvere quanto prima ogni tipo di problema per riportare le attività anche presso i pachi sopra citati (Salina di Punta della Contessa e Boschi di Santa Teresa e dei Lucci).

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